L’ultima opera di Palladio è il primo grande teatro stabile dell’età moderna, il Teatro Olimpico di Vicenza. Il teatro fu commissionato dall’Accademia Olimpica e iniziato nel 1580, pochi mesi prima della morte di Palladio; i lavori furono portati a compimento dal figlio e da Vincenzo ScamozziPalladio ripropone qui il teatro dei romani con precisione archeologica, fondata sullo studio accurato del testo di Vitruvio e delle rovine dei complessi teatrali antichi.

La cavea, di quattordici gradini, è per ragioni di spazio semiellittica, anzichè semicircolare come nell’antichità, ed è coronata da una loggia superiore corinzia dietro a cui si aprono le finestre. Il soffitto dipinto con un cielo nuvoloso, per rievocare i teatri classici che erano posti all’aperto. La bellissima scena fissa fu portata a termine da Scamozzi nel 1585: è in legno e stucco e riproduce la facciata di un edificio classico a due ordini corinzi, la cui zona mediana è assimilabile a un arco trionfale, ed è adorna di statue entro nicchie architettoniche e di rilievi nell’attico con episodi della vita di Ercole, eroe protettore dell’Accademia. Nella scena si aprono tre porte sul sfondo e due laterali, ma per la ramificazione a tre dell’apertura centrale si scorgono in tutto sette vie. Queste vie sono profonde solo pochi metri, ma, grazie alla forte inclinazione del pavimento e agli edifici in bassorilievo, sembrano lunghissime.

Teatro Olimpico

Il Teatro Olimpico è una delle meraviglie artistiche di Vicenza. Si trova all'interno del cosiddetto Palazzo del Territorio, che prospetta su piazza Matteotti, all'estremità orientale di corso Palladio, principale direttrice del centro storico.Nel Rinascimento un teatro non è un edificio a se stante - come diventerà di prassi in seguito - ma consiste nell'allestimento temporaneo di spazi all'aperto o di volumi preesistenti; nel caso di Vicenza, cortili di palazzo o il salone del Palazzo della Ragione. Nel 1580 il Palladio ha 72 anni quando riceve l'incarico dall'Accademia Olimpica, il consesso culturale di cui egli stesso fa parte, di approntare una sede teatrale stabile. Il progetto si ispira dichiaratamente ai teatri romani descritti da Vitruvio: una cavea gradinata ellittica, cinta da un colonnato, con statue sul fregio, fronteggiante un palcoscenico rettangolare e un maestoso proscenio su due ordini architettonici, aperto da tre arcate e ritmato da semicolonne, all'interno delle quali si trovano edicole e nicchie con statue e riquadri con bassorilievi.La critica definisce l'opera 'manierista' per l'intenso chiaroscuro, accentuato tra l'altro da una serie di espedienti ottici dettati dalla grande esperienza dell'architetto: Il progressivo arretramento delle fronti con l'altezza, compensato visivamente dalle statue sporgenti; il gioco di aggetti e nicchie che aumentano...

[ Dettagli ]

Teatro Comunale

Il teatro comunale Città di Vicenza è una moderna struttura teatrale, progettata dall'architetto Gino Valle, inaugurata nel 2007. Collocato in viale Mazzini a Vicenza, il teatro propone stagioni artistiche di danza, prosa, musica sinfonica e cameristica. Il teatro dispone di due sale, la maggiore da 910 posti e il ridotto da 380. Le poltrone sono rosse e tutta la pavimentazione è in legno. Il rivestimento interno è nero ed è ritmato da pannelli acustici sospesi che convogliano il suono dal palcoscenico verso la platea. I giunti tra i pannelli nascondono un'illuminazione indiretta a led con tagli di luce che articolano pareti e soffitto. Il palcoscenico della sala maggiore è dotato di molteplici macchinari scenici che favoriscono diversi allestimenti tra cui: una piattaforma traslante e rotante, il piano del palco diviso in quattro settori riposizionabili a diversi livelli e la fossa dell'orchestra con anch'essa una porzione mobile a più livelli. Esternamente è caratterizzato da un'alternanza di fasce a mattoni rossi e inserti in pietra bianca, che richiamano le prospicienti mura medioevali, ma anche i colori della città.

[ Dettagli ]